Cambiamento,  Energetica Tradizionale Cinese,  Qigong

l tre Tiao del Qigong. Regolarizzare corpo, respiro e mente-cuore per vivere nella spontaneità.

Quando evochiamo pratiche energetiche di lunga salute come il Qigong, abbiamo sicuramente bisogno di visualizzare un fatto: la spontaneità e l’armonizzazione di tutti gli aspetti, quello corporeo, emotivo, animico e spirituale, è il frutto di un Gong (addestramento). Quindi quando agli inizi della pratica cominciamo a sentir parlare o a veder scritto sulla lavagna “I TRE TIAO“, mettiamoci il cuore in pace: la strada è quella di un artigiano che impara l’arte, diviene maestro nel suo campo, con il tempo e tanta pratica fatta di “errori” e di improvvisi balzi avanti e consapevolezze. D’altro lato i pilastri del recinto nel quale ci si muove per la pratica sono ben descritti da tradizioni di lunga data e ci offrono indicazioni assai precise sul percorso!

Ci siamo passati in molti per quel sentiero, e più si pratica e più si frequenta…insomma praticare il Qigong significa in qualche modo unirsi alla grande comunità di chi ha intravvisto, annusato, qualcosa di buono per sè, ma anche per chi gli sta attorno.  Potrebbe per esempio avere intuito che per andare incontro a un “equilibrio” ci vuole dinamismo, e che per essere dinamici, in movimento c’è bisogno di saper stare nella quiete. Un’alternanza rappresentata dal nostro amatissimo taijitu (la mappa che sta alla base di tutta la pratica del qigong).

 

Nel momento in cui si sente parlare di 3 regolazioni – regolarizzare il corpo/forma SHEN, il  respiro XI, il cuore XIN- si potrà comprendere che è stata appena fornita una griglia sintetica delle principali tappe da attraversare per andare incontro all’armonia, alla spontaneità del movimento, del pensiero, dell’intento, dello spirito.

Tiao Shen: regolare la forma e il corpo

Affinchè i vari livelli energetici dell’uomo (Jing, qi, ling, Shen) possano “muoversi” fluidamente e renderci un buon servizio, abbiamo bisogno di apprendere delle forme, delle metodiche che ci conducano col tempo ad una pratica in pieno rilassamento corporeo. Il primo step è quindi quello di maturare competenza, maestria, nel e per de-tendere il nostro movimento in quelle che si definiscono le sei direzioni del Qi, quindi  alto e  basso(dalla testa ai piedi e viceversa); avanti e indietro (all’interno e all’esterno), destra e asinistra.

Per ottenere questo risultato abbiamo bisogno di un lavoro congiunto sull’armonizzazione dei nostri pensieri, poichè se non pacifichiamo la “mente” (non spegnendola!) il corpo fatica a rilassarsi. L’idea è quella di lasciare che ogni energia fluisca, scorra, non trovi ostacolo, non trovi blocco né contrazione, al contempo che ogni elemento si senta in relazione con gli altri.

Tiao Xi: regolare il respiro

All’inizio il praticante è invitato respirare “naturalmente“, senza attivare volontà verso specifici ritmi, apnee, iperventilazioni o altro. La respirazione non dovrebbe divenire fonte di particolari riflessioni, focalizzazioni o controllo, al contrario, c’è bisogno di prendere contatto con essa e sperimentarne l’essenza attuale e la progressiva “facilità”, spontaneità, fluidità, silenziosità. E’ proprio in questa silenziosa osservazione che si maturano consapevolezze al riguardo: noteremo con il tempo che la respirazione si regolarizza “da sola”, sarà sempre più silenziosa fino a divenire impercettibile all’udito e alla vista e percepita per esempio su tutta la superficie del nostro corpo, con ogni poro della nostra pelle. E di qui molto altro potrà succedere, e sarà meraviglioso scoprirlo.

Tiao Xin, regolarizzare la mente-cuore

Proseguire nel praticare, nonostante le possibili frustrazioni relative al corpo, al respiro, alle emozioni, ai pensieri, denota volonta ,YI intenzione. La strada è chiara di fronte a noi e noi intenzionalmente decidiamo di percorrerla. Questo passaggio è fondamentale perchè porta tranquillità: non c’è più un continuo pensiero intrusivo rispetto al “lo faccio/non lo faccio, vado a lezione o non vado”. Si porta stabilità e il cuore ringrazia perchè si alleggerisce. Alleggerendosi il cuore, che sappiamo essere mente-cuoreconsente a tutt il sistema di mettere maggiori energie in circolo. Con un chiaro obiettivo la strada si spiana e tutto quanto accade intorno e dentro noi non spaventa, non frustra, è solo una tappa della nostra esperienza su questo mondo.

Ma in quanto tempo si arriva a regolarizzare i tre Tiao?

1 giorno e/o 8 anni! Ogni percorso ha i suoi tempi ma possiamo dire che spesso si sperimentano delle lucide visioni, o degli insight di cosa significhi viversi armoniosamente e, anche quando non sembra sia una “abilità” acquisita, queste percezioni ci aiutano a proseguire la strada con fiducia, con il cuore leggero.

Buona Pratica!

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