Energetica Tradizionale Cinese,  Relazionialità,  Senza categoria,  Yijing

Mappe di orientamento relazionale: lo Yijing ovvero il Classico dei mutamenti.

Per muoversi, per continuare a prendere parte al grande gioco che è la nostra vita, abbiamo bisogno di sapere o di intuire quali energie ci guidano, con quale obiettivo e quali sono le “regole del gioco” che sovrintendono al nostro muoversi.

Molto spesso però la consapevolezza di questa trama sottile sulla quale danziamo o ci muoviamo impacciati, si rende blandamente disponibile alla nostra vista, solo in occasione di momenti di ripensamento, di dubbio, di inciampo, di criticità. Allora capita di rendersi conto di non conoscere, di non essere pienamente consapevoli della direzione dei nostri passi, dei nostri pensieri, delle nostre azioni. 

Al di fuori di tali situazioni infatti la vita pare scontata nelle sue traiettorie, implicite appaiono le sue regole e i suoi modi e l’obiettivo del nostro vivere assolutamente imperscrutabile.

Ma se la vita è una danza, deve essere danzata secondo un qualche ritmo. Da sempre l’uomo ha prestato attenzione a questo aspetto che oggi sembra talvolta banale e trascurabile. Immancabilmente i ritmi che sono stati valutati imprescindibili per poter vivere, cresce e prosperare sono stati quelli osservabili nel cielo e nel respiro annuale della terra e via via sempre nel più piccolo, osservando le ritmicità dei mesi e dei giorni, per arrivare al nostro respirare, al battito del cuore.

In un mondo che ci invita alla velocità e a non riposare se non quando siamo stremati, cogliere l’occasione di conoscenza e crescita fornita una fase di empasse, può essere il modo attraverso il quale aprirsi a forme di sapienza e di saggezza che sono dei veri e propri GPS per orientarsi nel mondo della relazionlità.

Eccoci dunque, a prendere in considerazione come strumento di orientamento niente meno che  lo Yijing, il Classico dei mutamenti. 

In questa opera rappresentativa del pensiero energetico tradizionale cinese, troviamo secoli di osservazioni dei ritmi del mondo naturale e riflessioni su come l’uomo possa occupare un posto sensato all’interno dello spazio e del tempo che gli è stato dato di vivere, attraverso momenti di scelta, di attesa, di osservazione del dispiegarsi del eventi, di appagamento, di ripiegamento.

In 64 esagrammi, 64 immagini, in cui linee intere si alternano a linee spezzate, lo Yijing è in grado di farci prima intuire e poi verificare che la vita ha un ritmo e che connettersi con esso ha un enorme valore in termini di orientamento nel proprio vivere quotidiano.

Sebbene il Classico dei mutamenti sia acquistabile in tutte le librerie di tutto il  mondo, e possa essere letto anche come un interessante romanzo di interesse storico – Zhouyi è uno dei suoi nomi  e narra le vicende dell’ascesa della dinastia Zhou-  ciò che lo distingue e lo rende uno strumento formidabile di conoscenza del reale è la possibilità di consultarlo, quindi, di porre una propria domanda e, attraverso specifiche modalità di consultazione su base numerica (poiché nello Yijing tempo, spazio e numeri sono parte di una unica realtà), ottenere un responso.

Consultarlo significa volere consapevolmente chiarire una situazione nella quale ci sentiamo immersi e privi di distanza sufficiente. Porre in modo chiaro la nostra domanda e procedere al calcolo utile a ricavare il primo esagramma, la prima immagine, ci consente proprio la presa di distanza imprescindibile per poterci permettere di visualizzare la rete di relazionalità nella quale danziamo e di intuire le possibili vie di sviluppo.

Nella pratica, possiamo immaginare di “connetterci” con questa fonte di saggezza con diverse prospettive:

1.Orientamento decisionale: Lo Yijing fornisce una guida per sostenere il processo di presa di decisione attraverso la consultazione degli esagrammi, che rappresentano situazioni e dinamiche specifiche. Le interpretazioni offrono un punto di vista saggio e distaccato che consente di immaginare modi creativi per affrontare le sfide e le opportunità che si oresentano alle nostre porte.

2. Riflessione e auto-conoscenza: Praticare lo Yijing richiede una riflessione profonda sulle domande poste e sulle risposte fornite dagli esagrammi. Questo processo aiuta a orientarsi meglio nelle proprie esperienze e nei propri sentimenti permettendo un processo autoriflessivo e di autoriconoscimento.

3. Comprendere il flusso del cambiamento: Lo Yijing si basa sul concetto che tutto nella vita è in costante mutamento. Attraverso la comprensione di questo principio, si può imparare a fluire con il cambiamento anziché resistervi, comprendendo però le “regole del gioco”.

4. Sviluppo spirituale e connessione con un “ordine cosmico”: Lo Yijing è radicato nella filosofia cinese e nella cosmologia taoista. Consultare lo Yijing può aiutare a connettersi con una specifica cosmovisione, con un ordine più ampio dell’universo, e a percepire i modelli sottili che influenzano la vita quotidiana.

6. Integrazione dei contrari: attraverso lo studio e la consultazione dello yijing, ci si allena a riconoscere e accogliere la dualità della vita, rappresentata dai concetti di Yin/Yang,e a integrare gli opposti che sperimentiamo nel quotidiano, sempre più, in come parte di un equilibrio da armonizzare.

Continua fonte di ispirazione e studio questo formidabile strumento di crescita personale e collettiva consente di sviluppare capacità intuitive e creative che si riveleranno formidabili alleate nel processo di crescita e maturazione dei nostri obiettivi, del nostro ben-essere.

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